Tra i tanti effetti dannosi per l’organismo provocati dall’infezione da Covid-19 è ormai quasi certo che si possa annoverare un forte aumento della perdita di capelli. Studiosi e ricercatori di tutto il mondo sono attualmente impegnati a verificare la correlazione tra il coronavirus e la perdita o il forte diradamento dei capelli.
Una reazione dell’organismo al Covid
Le segnalazioni sono molte e provengono da tutto il mondo, tante persone che hanno superato il virus hanno riscontrato un diradamento e indebolimento dei capelli. Secondo gli studiosi, si tratterebbe di telogen effluvium acuto, una tipica reazione dell’organismo ad eventi traumatici, un fenomeno già rilevato, anche se in maniera molto meno consistente, in corrispondenza dei cambi di stagione.
Gli scienziati di tutto il globo, coordinati dalla dottoressa italiana Michela Starace dell’Università di Bologna, stanno lavorando per catalogare tutti i casi di forte diradamento o perdita dei capelli a seguito dell’infezione da coronavirus.
Due o tre mesi dopo la guarigione
Secondo i primi dati, nel 90% dei casi l’aumento della caduta dei capelli comincia dopo circa due o tre mesi dalla guarigione dal Covid-Sars 2, rendendo plausibile la tesi secondo cui questo effetto diradamento dei capelli sia dovuto all’ipossigenazione, al dimagrimento, allo stress o anche ai farmaci a cui è stato sottoposto l’organismo. Meno del 10% delle persone affette da Covid-19 ha invece riscontrato un diradamento o una forte caduta dei capelli durante la fase acuta della malattia.
Se hai avuto il coronavirus e hai notato una caduta dei capelli più forte del normale, ovvero superiore ai 100-200 capelli giornalieri, il mio consiglio è di consultare immediatamente uno specialista di soluzioni per la calvizie o per il diradamento dei capelli.
Caduta capelli dopo il Covid: un fenomeno temporaneo
Tutti gli studi avviati al momento coincidono nel considerare che questa perdita di capelli dovuta all’infezione da Covid-19 sia temporanea e tenda a riassorbirsi dopo alcuni mesi. Se così fosse confermato, non resta che optare per soluzioni estetiche temporanee come Sistema Volume per le donne o una Tricopigmentazione effetto densità per dissimulare il diradamento e limitare i danni estetici provocati dalla caduta dei capelli in seguito al coronavirus.
Il Coronavirus accelera l’alopecia
È stato anche notato che l’infezione da coronavirus è in grado di accelerare gli effetti della alopecia androgenetica, in questo caso il virus accelera semplicemente un processo già in atto. Fortunatamente sono molte le soluzioni per combattere l’alopecia e la calvizie come ad esempio la Tricopigmentazione o la Patch Capillare.
Certo è che, tra le tante cose di cui ci siamo dovuti preoccupare durante questo ormai lungo tempo di pandemia, avremmo volentieri fatto a meno di dover pensare anche a un fenomeno di caduta, perdita o forte diradamento dei capelli relazionato con il coronavirus.